Nei garden center italiani l’atmosfera delle feste arriva in anticipo: corsie dedicate, scaffali interamente allestiti e isole tematiche che trasformano lo spazio in un piccolo villaggio natalizio. Chi entra trova subito una combinazione di luci, strutture innevate e decori pronti per essere portati a casa; è una scena che mostra come il consumo stagionale si sia spostato verso l’esperienza e l’ispirazione. I punti vendita Viridea, per esempio, espongono un assortimento molto ampio con oltre 10.000 articoli, dove si affiancano abeti veri e abeti sintetici, corone per la porta e una selezione di presepi pensata per chi preferisce il fai‑da‑te.
Questa anticipatezza cambia il modo con cui si scelgono gli addobbi: non è più solo una spesa occasionale ma una ricerca di dettagli che raccontino la casa. Per chi vive in città è un’opportunità per toccare con mano materiali e colori; per chi abita in zone rurali diventa un momento per raccogliere idee su come inserire elementi naturali. Un dettaglio che molti sottovalutano è la scala degli oggetti: una decorazione troppo piccola su un tavolo grande perde efficacia, così come un albero sovradimensionato in un monolocale rischia di “soffocare” lo spazio. Lo raccontano i tecnici che allestiscono le vetrine nei centri, e lo notano anche gli utenti sui social locali.
Le cinque tendenze che stanno guidando le scelte
Le proposte viste nei corsi espositivi mostrano che il Natale del 2025 punta su stili definiti, ma adattabili. Primo profilo: il moderno naturale, ispirato al Nord Europa, con palette di verde salvia, tortora e champagne; materiali come lana, legno e carta sostituiscono decorazioni troppo vistose. È una tendenza che privilegia semplicità e texture. Poi c’è il classico in rosso, verde e oro: chi cerca il tradizionale sceglie velluto, vetro e finiture dorate per un effetto senza tempo.
Un’altra linea trae ispirazione dai paesaggi innevati: sfumature di azzurro e bianco iridescente, giochi di trasparenze e ornamenti in vetro che richiamano il ghiaccio del Nord Europa. Al contrario, chi predilige calore e tono naturale guarda alla tavolozza dei boschi — marrone, terracotta, verde bosco — con materiali come muschio, spago e pigne che ricreano un paesaggio autunnale. Infine la proposta più giocosa prende il nome dall’iconografia americana dei dolcetti: il motivo a candy cane e le tonalità dolci rimodernate in vetro, resina e tessuto offrono un’opzione meno convenzionale ma riconoscibile. Un aspetto che sfugge a chi vive in città è la facilità con cui questi temi possono essere miscelati: non serve scegliere un solo filone, basta una regola di proporzione.
Dove trovare ispirazione e come scegliere con criterio
Visitare un punto vendita allestito come un mercato stagionale facilita la scelta e permette di valutare luci e colori dal vivo. I garden center più grandi propongono aree tematiche dove confrontare illuminazioni da interno e da esterno, festoni e centrotavola, così da capire come si comportano i materiali alla luce artificiale. Se non si può andare di persona, molte catene offrono una selezione online che replica in parte l’esperienza; resta però un elemento che spesso manca allo schermo: il tatto. Un fenomeno che in molti notano solo d’inverno è proprio la differenza tattile tra decorazioni in stoffa o in plastica rigida.
Per scegliere con criterio, chiediti quale atmosfera vuoi creare: intima e naturale, brillante e tradizionale, o più nordica e minimale. Valuta inoltre l’illuminazione della stanza e la scala degli oggetti. Un consiglio pratico è mixare elementi naturali con qualche pezzo più costruito: l’abbinamento di legno e vetro regala profondità senza appesantire. La tendenza emergente è questa capacità di personalizzare la festa senza rinunciare a coerenza cromatica; molti italiani la stanno già adottando nelle case e nelle seconde case, cambiando il modo in cui si allestiscono gli spazi per le festività.