La Camera ai democratici, il Senato (pur se di poco) ancora in mano ai repubblicani: questo, secondo le previsioni della vigilia, sarà l’esito delle elezioni di midterm che si tengono domani negli Stati Uniti. Negli ultimi 80 anni, del resto, solo tre volte il partito del presidente ha retto l’onda d’urto del voto di metà mandato. Donald Trump non fa eccezione: la mappa dei duelli politici restituisce un arcobaleno di diversità di genere – mai così tante donne fra i candidati -, colore e generazione che si prepara a dar battaglia in vista delle presidenziali 2020.
L’Italia che non manca di duellare con l’Unione europea sui propri conti pubblici (con il governo che si divide fra sprezzanti guanti di sfida lanciati a Bruxelles e più miti e istituzionali consigli), spera, intanto, di rafforzare il “partenariato strategico” con la Russia, magari facendo leva sullo stop alle sanzioni europee.
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